Heir of one of the most powerful families of Forlì, the nobleman Giuseppe Merenda (1687-1767) was both an avid collector and amateur of architecture. He studied under the direction of the famous Bolognese painter Carlo Cignani (1628-1719) and later in Rome, where he became interested in architecture and met intellectuals such as Philipp von Stosch (1691-1757). Enthusiastically, in 1710 Merenda joined the Order of the Knights of Malta. He traveled across the Mediterranean Sea with the hospitallers to fulfill the obligations of «his Religion» and defend the island from Turkish threats. He also took the opportunity of his permanence in Valletta to improve his design skills and study the local health care system: information that he used later to design the new hospital of Forlì (1719). In fact, the increasing political commitments connected to his social status forced the nobleman to return to Romagna, where he joined the city council and attended the discussion about the public buildings under construction. Consequently, rather than serving the Knights of Malta in the fleet, Merenda collaborated in the administration of the religious Order’s properties in Forlì: an engagement whose most significant result can be recognized in the construction of an oratory dedicated to St. John the Baptist and the blessed Gerardo in his hometown.
Erede di una delle più antiche e nobili famiglie di Forlì, Giuseppe Merenda (1687-1767) fu un appassionato collezionista e – soprattutto – un prodigioso “dilettante” in architettura. Appresi infatti i primi rudimenti del disegno presso la bottega del rinomato pittore Carlo Cignani (1628-1719) e perfezionatosi a Roma – presumibilmente – presso l’Accademia di San Luca al principio del XVIII secolo, questo romagnolo «reputatissimo nell’arte» si dedicò sì alla raccolta di quadri e gemme preziose il cui valore discusse con i più esperti amatori dell’epoca – non ultimo Philipp von Stosch (1691-1757) – ma, al contempo, si cimentò tanto nell’edilizia sacra quanto nella supervisione degli appalti pubblici locali, offrendo gratuitamente il suo apporto così come richiesto a uomini del suo ceto e calibro. Tuttavia, questi non furono gli unici interessi che coltivò, poiché lo stesso aderì pure con entusiasmo all’Ordine dei Cavalieri di Malta, di cui divenne membro già nel 1710. Spesso quindi in viaggio attraverso il Mediterraneo assieme ai suoi compagni ospitalieri per ottemperare agli obblighi della «sua Religione», e alla difesa dell’isola dalle «fuste barbaresche» come dei turchi, questo aristocratico sfruttò l’occasione di questi soggiorni presso La Valletta per perfezionare le sue abilità progettuali e apprendere i più moderni sistemi di assistenza sanitaria messi a punto dai gerosolimitani: un bagaglio di informazioni che non dimenticò e sviluppò in seguito durante la costruzione dell’ospedale forlivese dedicato ai SS. Giacomo e Filippo (dal 1719). Col passare però degli anni e il moltiplicarsi degli impegni connessi alla sua posizione politico-sociale le trasferte diminuirono e, piuttosto che servire da milite la «sua Religione», Merenda preferì collaborare all’amministrazione delle commende pontificie altro-adriatiche: un onere che – ciò nondimeno – non gli impedì di ideare e dirigere la realizzazione di un oratorio dedicato a S. Giovanni Battista e al beato Gerardo nella sua stessa città natia: un’aula unica connotata da angoli stondati riecheggiante soluzioni romane di cui non è rimasta memoria se non in alcuni disegni fino ad oggi sostanzialmente ignorati.
Giuseppe Merenda, architetto «per servicio della sua Religione» e non solo / Benincampi, Iacopo. - In: LEXICON. STORIE E ARCHITETTURA IN SICILIA. - ISSN 1827-3416. - Speciale n. 5(2024), pp. 73-81.
Giuseppe Merenda, architetto «per servicio della sua Religione» e non solo
Iacopo Benincampi
Primo
2024
Abstract
Heir of one of the most powerful families of Forlì, the nobleman Giuseppe Merenda (1687-1767) was both an avid collector and amateur of architecture. He studied under the direction of the famous Bolognese painter Carlo Cignani (1628-1719) and later in Rome, where he became interested in architecture and met intellectuals such as Philipp von Stosch (1691-1757). Enthusiastically, in 1710 Merenda joined the Order of the Knights of Malta. He traveled across the Mediterranean Sea with the hospitallers to fulfill the obligations of «his Religion» and defend the island from Turkish threats. He also took the opportunity of his permanence in Valletta to improve his design skills and study the local health care system: information that he used later to design the new hospital of Forlì (1719). In fact, the increasing political commitments connected to his social status forced the nobleman to return to Romagna, where he joined the city council and attended the discussion about the public buildings under construction. Consequently, rather than serving the Knights of Malta in the fleet, Merenda collaborated in the administration of the religious Order’s properties in Forlì: an engagement whose most significant result can be recognized in the construction of an oratory dedicated to St. John the Baptist and the blessed Gerardo in his hometown.| File | Dimensione | Formato | |
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